Concert Review
Dec. 2011 By Martina Bernareggi (amamusic.it )
L’Art Blackey Jazz Club di Busto Arsizio affida l’ultimo saluto al 2011 alle mani sapienti di quattro formidabili musicisti riunitisi sotto la guida di Tommaso Starace per omaggiare uno dei più apprezzati pianisti jazz di tutti i tempi: Michel Petrucciani.
Il sassofonista italo-australiano, introduce con eleganza e competenza i brani, il personaggio cui è dedicata la serata e i suoi compagni di palcoscenico: MIchele di Toro, Attilio Zanchi e Tommasco Bradascio.
Nella gremita sala del jazz club, le note di She Did it Again si fanno largo tra fette di panettone e calici di spumante: la band ha già in pugno la platea. Even Mice Dance scalda il pubblico, subito dopo assorto, in religioso silenzio, nell’ascolto del Preludio n. 20 di Chopin: quando le dita di Michele Di Toro (formazione classica, mestiere e sensibilità) si posano sui tasti del pianoforte sembra che un incantesimo sia sceso sulla sala.
Incantesimo che viene dissipato dalle variazioni latin su cui gioca il pianista nella seguente Looking Up, dimostrando una versatilità e un virtuosismo davvero invidiabili.
Il percorso attraverso la storia musicale di Michel Petrucciani prosegue con una serie di brani celebri del pianista francese, tra cui spicca la stupenda Hidden Joy.
Il risultato è una serata riuscita, di altissimo livello, come tante ce ne sono in questo piccolo e riservato tempio del jazz.